Performance di Sara Leghissa in collaborazione con Giulia Palladini, testo di Valeria Luiselli, nell’ambito della Rassegna di arte contemporanea Stills of Peace XI. Italia e Messico: Global Humanity
(Dimmi come va a finire, Roma: La Nuova Frontiera, 2017. Traduzione dall’inglese: Monica Pareschi)
La performance Dimmi come va a finire è una conferenza pubblica temporanea, in cui i muri della città diventano pagine per una lettura collettiva di frammenti dell’omonimo libro della scrittrice messicana Valeria Luiselli (2017), che raccoglie storie apprese dall’autrice durante il suo lavoro come interprete presso il tribunale di New York: storie di minori non accompagnati che, da molti anni, attraversano da soli la frontiera tra Messico e Stati Uniti. Dimmi come va a finire è stato commissionato e concepito specificamente per il progetto Rumbos de Vida/Fronteras. e viene presentato a Pescara per la prima volta.
Sara Leghissa è un’artista indipendente, attiva nel campo dell’arte performativa. Il suo lavoro abbraccia creazione, azione scenica e curatela e la sua ricerca nasce da un bisogno di connessione, condivisione e trasformazione con i contesti e le persone. La sua pratica artistica avviene principalmente nello spazio pubblico, esplorando le dinamiche di potere al suo interno. Attraverso un principio di ecologia delle risorse, si serve il più possibile di ciò che è già disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto in cui avvengono, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. Esplora le dinamiche del vivere e dell’agire insieme a comunità di persone, per condividere temporalità e pratiche in maniera indipendente, orizzontale e fuori dalle logiche di produzione, attraverso principi di mutualità, cura, formazione e autodeterminazione collettiva. Co-organizza per la scena italiana Nobodys Indiscipline, una piattaforma internazionale e indipendente per lo scambio di pratiche nelle arti performative; NESSUNO, un raduno pubblico per una comunità di persone che nel corso della notte reclama e celebra l’energia dei corpi e la loro diversità; Una Sauna, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura, che diventa espediente di incontro e costruzione di pratiche collettive. Ha co-fondato il collettivo Strasse, un progetto di creazioni site-specific. Con la casa editrice NERO ha pubblicato i libri Will you marry me? e La scuola ha riaperto come dopo una nevicata. Ha presentato il proprio lavoro artistico in diversi festival di arti performative, gallerie d’arte e spazi pubblici come Santarcangelo Festival (IT), Short Theatre (IT), Triennale Teatro Dell’Arte (IT), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (IT), Museo Macro (IT), far Festival (CH), Sareyett (PS), La Casa Encendida (E), Festival Parallèle (FR), Saal Biennal (EE), Mir Festival (GR), Beursschouwburg e Kunstencentrum Vooruit (BE), Malta Bienniale Art (MT).
Ingresso Gratuito