L’ARTE E’ UN GERMOGLIO CHE PUO’ RIGENERARE LA PACE
STILLS OF PEACE, LA RASSEGNA DI FONDAZIONE ARIA CHE METTE IN DIALOGO L’ITALIA E IL MESSICO SUL TEMA DELLA GLOBAL HUMANITY
È cominciata il 6 luglio scorso la Ma.Co – Maratona del Contemporaneo di Fondazione ARIA nel cortile di Palazzo Duchi d’Acquaviva ad Atri, con l’inaugurazione dell’edizione XI della Rassegna Stills of Peace and Everyday Life che si è aperta con l’esibizione al violino di Ilaria Nallira che ha accolto il pubblico sulle note messicane del ballo tradizionale del Jarabe Tapatio e anticipato i saluti del Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti e della Presidente della Fondazione ARIA, Roberta Vinciguerra, che ha esposto il programma culturale del 2024 partito lo scorso marzo con la terza edizione del progetto Start Your Collection dedicato al collezionismo corporate per sostenere soprattutto l’arte delle nuove leve e continuato con una ricchissima edizione dell’ormai ultra decennale rassegna Stills of Peace in dialogo con il Messico sul tema della Global Humanity. L’importanza di questa rassegna internazionale è inoltre bivalente, come evidenziato dalla Vice Presidente di Fondazione Tercas, Martina Di Musciano: Stills of Peace, specialmente quest’anno, testimonia drammi come la violenza e la guerra, ma allo stesso tempo la resistenza, attraverso l’arte e la bellezza. Lo scopo è alimentare un dibattito culturale, stimolando le coscienze e cercando di superare le paure, delineando l’arte stessa come portatrice e generatrice di pace, grazie al confronto e al dialogo tra i popoli.
Il video Carrusel (Giostra) del regista Dino Viani ha poi regalato al numeroso pubblico intervenuto un momento poetico con le riprese del backstage dell’allestimento delle cinque mostre previste in questa ricca edizione. A seguire l’intervento della Direttrice Artistica della Fondazione Aria Giovanna Dello Iacono, che ha evidenziato la corrispondenza netta tra i principi che ispirano la rassegna Stills of Peace and Everyday Life – Frammenti di Pace nella vita quotidiana e il Messico, una nazione che seppur dilaniata dalla criminalità organizzata, dal mostro del narcotraffico, dal problema del muro alla frontiera con gli Stati Uniti, non smette di pulsare e di celebrare la gioia di vivere.
A seguire le inaugurazioni delle mostre Rumbos de vida a cura Giulia Palladini e Rodolfo Suarez, Verso dove / Attraverso cosa curate da Antonio Zimarino e ospitate nelle Cisterne di Palazzo Acquaviva e Sovralunare o celeste a cura di Mariano Cipollini nel Museo Archeologico sempre ad Atri.
Tanti gli eventi collaterali di Stills of Peace in collaborazione con lo Spazio Matta di Pescara e la Riserva Naturale Oasi dei Calanchi di Atri che animeranno i 65 giorni della rassegna fino all’8 settembre annunciati dalla giornalista Evelina Frisa, moderatrice della serata, che ha invitato per un breve intervento Rodrigo Fernandez De Gortari, editore, scrittore e curatore in istituzioni, musei e gallerie che segue i progetti di Teatro Ojo a livello istituzionale.
Il secondo giorno la Ma.Co si è spostata a Pescara con l’opening di Flanery la mostra di Jill Hartley curata da Paolo Dell’Elce e ospitata dallo spazio s.l.m. 00 -zerozerosullivellodelmare – a cui è seguita la conferenza concerto di Teatro Ojo allo Spazio Matta con la partecipazione di Gisela Cortés e Juan Ernesto Díaz.
Seguitissimo anche il terzo giorno di maratona che ha inaugurato la rassegna di cinema in lingua originale con sottotitoli in italiano, Cine Mexico, a cura di Pino Bruni, con il capolavoro del regista messicano Alejandro González Iñárritu ‘Amores Perros’ nella splendida cornice del cortile di Palazzo Acquaviva di Atri.
Il quarto giorno di Ma.Co., sempre ad Atri, ha previsto l’esperienza immersiva nella Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri per il primo dei tre incontri programmati (9, 12, 16 luglio ore 21) dal titolo “Bagno sonoro – Ipogeo. Un giusto ritorno delle cose” a cura di Teatro Ojo sempre nell’ambito della mostra Rumbos de vida a cura di Giulia Palladini e Rodolfo Suárez.