In copertina: Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Aria: da destra Nereo Dell’Aventino, Luigi Biondi, Alessandra Paciaffi, Stefano Crocetta, Giovanna Dello Iacono, Roberta Vinciguerra, Maurizio Formichetti, Felicetta De Gregorio, Dante Marianacci, Niki Fratino e Marco Pace.
L’attività di Fondazione Aria ha visto nel 2023 a un intenso susseguirsi di iniziative e di storie, che si sono intrecciate dando voce ad artisti e curatori ad ampio raggio, offrendo al pubblico numerose occasioni di confronto e riflessione, sull’arte della contemporaneità e le sue dinamiche sociali, estetiche e politiche, creando una rete di dialogo.
La nuova Presidente Roberta Vinciguerra è un’imprenditrice con esperienza a livello internazionale, che grazie alle sue competenze nella valorizzazione e gestione dei progetti e delle relative strategie, pone solidi presupposti per costruire la programmazione futura della Fondazione. Grazie al lavoro congiunto con il CdA e la direttrice artistica Giovanna Dello Iacono, l’obiettivo è quello di continuare a portare avanti i progetti istituzionali e di proseguire con l’ampliamento della base associativa e delle partnership, che ogni anno garantiscono qualità alle iniziative messe in campo.
STILLS OF PEACE – EDIZIONE XI | la rassegna internazionale che nel 2023 ha festeggiato il suo decennale con oltre 10mila visitatori tra i siti di Atri (Te) e Pescara. Sotto il tema della non violenza, focus emblematico del periodo che stiamo vivendo, si sono uniti quaranta artisti in rappresentanza dei nove paesi ospitati in passato: Pakistan, Spagna, Francia, Cina, Marocco, Iran, Giappone, Corea del Sud e Armenia, in un dialogo aperto con l’Italia. La Rassegna ha incluso cinque mostre d’arte contemporanea, una rassegna di cinema, e numerosi eventi tra anteprime letterarie, visite guidate con gli artisti e i curatori e performance musicali.
Nel 2024 il paese ospite della Rassegna sarà il Messico, con le sue tradizioni e la sua cultura, che il pubblico scoprirà attraverso l’arte contemporanea e i linguaggi degli artisti che incontreranno l’Italia, per una conoscenza e una comunicazione reciproca sul tema prescelto dalla Fondazione Aria: la Global Humanity. Nell’era dell’intelligenza artificiale, gli uomini devono essere pronti a perdere il loro primato e riflettere su una qualità primaria che contraddistingue il genere umano, o almeno, dovrebbe: il senso di umanità.